Skip to content

Dragorossi 77

Dragorossi 77 published on Nessun commento su Dragorossi 77

di Paolo Santoné

77-177 è l’ultimo kayak da torrente del marchio italiano Dragorossi, riprende le linee della sorella maggiore 88, ma è un kayak differente, non solo nella taglia.

Costruzione e finiture
La 77 è stampata in polietilene rotazionale, come tutti i kayak Dragorossi e la maggior parte dei kayak da torrente in commercio. L’estetica, con il numero serigrafato sul fianco e le strisce in coperta, ricorda quella delle auto da corsa storiche ed è piuttosto gradevole, forse un po’ ridondante, ma nel complesso riuscita.
Lo scafo appare adeguatamente rigido e robusto.

_DSF3307

Le maniglie semi rigide rivestite in gomma sono confortevoli da impugnare e non sgradevoli dal punto di vista estetico, anche se ormai siamo abituati alle maniglie rigide, e questa soluzione appare leggermente datata. Così come l’orientamento longitudinale di quelle alle estremità, ormai abbandonato da quasi tutti i produttori in favore dell’orientamento trasversale, più funzionale in quasi tutte le situazioni. Le maniglie dietro al pozzetto invece sono orientate correttamente per essere afferrate da un pericolante che si debba reggere sulla coperta posteriore dello scafo.

_DSF3310

Nel complesso tutte le maniglie assolvono bene il loro compito, peccato che gli scassi corrispondenti sulla coperta non siano abbastanza ampi e permettano una presa solo digitale, mentre a pugno chiuso la mano tocca contro lo scafo.
Di fronte al pozzetto è presente un punto di forza in barretta d’acciaio a cui è possibile agganciare un moschettone.
L’impostazione interna è molto avvolgente anche per le corporature più snelle e permette una posizione di voga corretta con ottimo contatto e controllo dell’imbarcazione.

_DSF3311

Il sedile è molto valido, ben conformato, confortevole, giustamente sollevato e dotato dei necessari spessori per migliorare il contatto del bacino. E’ facilmente regolabile in avanti o indietro grazie ai binari con cui è fissato. Questa soluzione però (ancorché pratica e intuitiva nella regolazione) comporta la realizzazione di buchi passanti nello scafo sotto la linea di galleggiamento. Niente che dia adito a reali inconvenienti nell’utilizzo dell’imbarcazione, ma concettualmente non mi piace molto, dal momento che è possibile adottare soluzioni altrettanto valide e comode, senza la necessità di forare lo scafo.

_DSF3308

Lo schienalino è imbottito e confortevole, ma un po’ troppo alto, secondo me. La regolazione avviene tramite i classici cricchetti, che personalmente preferisco agli strozza scotte adottati da alcuni costruttori. Le cinghie di regolazione però non sono incassate nel bordo del pozzetto ma restano a vista all’interno dello stesso; funzionano bene ugualmente, ma non sono il massimo dal punto di vista estetico e possono dare un po’ fastidio nel trasporto a spalla del kayak.
Anche i premicosce sono validi, facilmente regolabili tramite quattro brugole, e ben avvolgenti. Le gambe restano nella giusta posizione per un’ottimale conduzione dello scafo in acqua mossa, forse lievemente troppo divaricate, ma si tratta di abitudine e gusti personali.
Sul classico puntapiedi a piastra non c’è molto da dire. E’ funzionale e fa il suo lavoro, ma pesa quasi 1,5 kg. Quello del peso è un tasto dolente che accomuna tutti i moderni kayak da torrente. La imbarcazioni sono sempre più confortevoli e complete rispetto al passato, ma questo ha prodotto un aumento del peso considerevole. In parte anche giustificato dalla completezza delle dotazioni, ma sono convinto che (dato anche il costo che hanno raggiunto i kayak da torrente) tutti i produttori dovrebbero impegnarsi di più nel contenimento del peso, risultato raggiungibile attraverso lo studio e la scelta del materiali. Muoversi su una sponda accidentata, trasportando un kayak del peso di 22 o 23 kg o più (come ormai frequente) può non essere un grosso problema per un ragazzone di 80 kg, ma per una ragazza di 50 o per un paddler non più giovane e di corporature esile (come me) può diventare un’impresa ardua. Considerando che l’allestimento medio di un kayak da torrente (sedile, puntapiedi, longheroni, premicosce maniglie ecc..) arriva tranquillamente a pesare 6 kg o anche più, è chiaro che, con una scelta oculata dei materiali e limando peso quà e là, si potrebbe fare di meglio.
Conclusa questa piccola riflessione-sfogo personale, va detto che la 77 pesa qualcosa meno di 21 kg. quindi si colloca ancora tra i kayak relativamente “leggeri”, anche se ritengo che potrebbe essere tranquillamente portata a 19, senza rinunciare a nulla.

_DSF3309

Di fronte al sedile, sul setto di irrigidimento centrale, è ricavato un vano, munito di cinghie per il fissaggio, in cui è possibile alloggiare la corda da lancio, una borraccia, o una piccola valigetta stagna.
La dotazione è complessivamente molto completa e di buona qualità, in particolare considerando il prezzo di listino inferiore ai 900 euro.
Attenzione: nell’uso alcuni dei componenti avvitati tendono ad allentarsi facilmente, in particolare i pomelli di fissaggio del sedile e del puntapiedi, nulla di grave, ma bisogna ricordarsi di serrarli ad ogni utilizzo.

Dimensioni e linee d’acqua
Le dimensioni dichiarate sono 253 cm di lunghezza e 64 di larghezza, e ne ho verificato la precisione. Il volume dichiarato e di 290 litri, non l’ho misurato ma mi pare congruo, mi è stato assicurato inoltre dal produttore che corrisponde alla realtà (spesso alcuni produttori indicano volumi “di fantasia”).
Lo scafo appare comunque piuttosto agile e snello, impressione accentuata dalla rastrematura marcata delle estremità, in controtendenza rispetto all’orientamento comune in questo genere di scafi.
In coperta sono presenti nervature longitudinali convergenti, che creano una gradevole impressione di slancio, oltre a conferire rigidità.
Il pozzetto è di misura key hole 86 x 48 cm, non dei più ampi, ma sufficiente a garantire un facile accesso e una facile uscita.
Il volume è ben distribuito, accentrato nella zona anteriore del pozzetto e digradante uniformemente verso le estremità. Il rocker è continuo, correttamente accentuato in punta e in coda, pur non essendo esasperato. Le estremità in realtà sono ben sollevate, ma danno l’impressione di essere più basse, a causa del volume della coperta e della rastrematura.
Il fondo è del tipo semiplanante, una curvatura appena accennata nella zona della seduta si accentua gradatamente verso le estremità. In coda sono presenti linee di fuga che creano rails non molto marcati. La zona anteriore è arrotondata, così come i fianchi.

_DSF3313 _DSF3312

Comportamento in acqua
E’ in acqua che la 77 convince davvero. Morbida, agile, neutra nel comportamento, sempre prevedibile.
La stabilità primaria è media, ma la stabilità laterale è molto buona e il fianco progressivo. Il kayak recupera facilmente l’assetto anche dopo un notevole sbilanciamento. La conduzione è sempre intuitiva, sia che si privilegi il lavoro anteriore, sia che si prediliga lavorare nel quadrante posteriore.
La velocità massima è buona (per un kayak di questo genere) pur senza essere eccezionale, ma soprattuto è buona l’accelerazione, bastano poche pagaiate per prendere velocità.
Nei drop netti è facile eseguire un buon boof, caricando e scaricando la punta con il giusto tempismo il kayak plana bene e va via pulito.
Un po’ meno brillante il comportamento nei treni di buchi, situazione in cui la punta stretta tende ad affondare un po’, rispetto a prue più larghe che offrono maggiore portanza. Il volume notevole garantisce comunque un buon galleggiamento e il kayak “esce” bene e soprattutto senza reazioni impreviste. La prevedibilità e l’intuitività di conduzione sono infatti, a mio avviso, le doti migliori di questo kayak, ma non per questo si pensi che non sia divertente e piacevole da utilizzare, anzi, l’ho apprezzato fin dalle prime pagaiate.
In conclusione un kayak ben equilibrato, per paddlers fino a circa 75 kg., adatto sia al principiante che al canoista evoluto, che fa della morbidezza e della facilità di conduzione le sue carte vincenti.

RIMG4768

RIMG4769

Mi piace Non mi piace
  • Dotazione completa
  • Sedile avvolgente
  • Impostazione interna
  • Facilità di conduzione
  • Comportamento equilibrato
  • Buon rapporto qualità prezzo
  • Sistema di fissaggio del sedile
  • Peso migliorabile
  • Schienale un po’ alto
  • Cinghie dello schienale non incassate
  • La punta affonda un po’ nei di treni di buchi
Please follow and like us:

Lascia un commento

Facebook
Twitter
Google+
http://www.paddlingitaly.com/dragorossi-77/">
RSS
Follow by Email