Un classico alle porte di Torino.
Questo percorso, nonostante gli enormi problemi del maggior fiume italiano, dovuti a presenza di inquinamento visibile (plastica, nylon, rifiuti vari) e invisibile, alla trascuratezza delle amministrazioni, ai massicci prelievi sia sull’asta principale sia, soprattutto, sugli affluenti, conserva ancora un gran fascino, specialmente in primavera e autunno. Rispetto al tratto a monte di Villafranca, di cui trovate la descrizione in questo articolo, presenta ampiezza maggiore e maggior presenza di spiagge, anche abbastanza frequentate, poco prima di Carignano, in riva dx, anche da gruppi naturisti.
Si alternano tratti con corrente anche abbastanza vivace, ad altri di acqua quasi ferma, ma meno che nel tratto a valle di Villafranca e monte di Casalgrasso.
L’imbarco è a Casalgrasso, in prossimità del ponte sulla sp.663, a valle dello sbarramento in sponda sx.
Lo sbarco è a Carignano in prossimità del ponte sulla sp.122.
Il percorso è adatto a qualunque tipo di imbarcazione, particolarmente alle canoe canadesi aperte, kayak da turismo e sup.