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Select Warrior

Select Warrior published on

warrior_t di Paolo Santoné
La Warrior è uno dei modelli premium della casa francese di cui avevamo in passato già testato il modello Track. Si tratta di un attrezzo top di gamma, in carbonio foam core, dedicato al river running e play, secondo le intenzioni del costruttore, disponibile sia con manico diritto sia ergo, neutral o power (tipo slalom), anche divisibile e regolabile.

Alla prima impressione risalta la notevole cura costruttiva e delle finiture. La superficie è liscia e lucida, la trama del carbonio ben visibile, senza inestetismi o imprecisioni superficiali. Il manico, sia nella versione base che in quelle ergo, presenta un’accentuata ovalizzazione in entrambi i lati. I punti di innesto e raccordo sono protetti da guarnizioni anti infiltrazione, l’effetto estetico è ottimo.

Le pale sono disponibili in due misure: 670 e 715 cm2 (in questa prova ho utilizzato la 670, ma ho avuto modo di provare anche la 715). La tecnologia, come accennato è di tipo foam core, ciò significa che il nucleo della pala è più spesso e occupato da un “cuore” in schiuma espansa, che garantisce una migliore galleggiabilità. Il perimetro della pala è protetto da un bordo anti abrasione. Il peso non è piuma, ma nella media, considerata la consistenza dell’attrezzo.
La pagaia sembra piuttosto robusta. Un paio di amici la usano da più di due anni. Il modello che ho provato in questo test aveva segni di uso evidenti, ma nessuno di entità tale da pregiudicarne l’integrità. Insomma sembra un attrezzo in grado di sostenere adeguatamente l’uso gravoso per cui è progettato.

La prova in acqua, tuttavia, non mi ha convinto completamente. In primo luogo ho trovato la pagaia molto rigida; questo non può considerarsi un difetto, a molti piace la pagaia rigida, che garantisce risposte pronte e performanti, ma personalmente, al di fuori dell’uso agonistico, preferisco attrezzi con un po’ più di flex, meno stressanti per spalle, polsi e articolazioni.
Il secondo problema che ho riscontrato, è una marcata tendenza al wobbling, ossia alle oscillazioni della pala in fase di trazione. E’ presente sul cucchiaio una nervatura, negativa, con funzione stabilizzante, ma non mi sembra che assolva molto efficacemente al suo compito. La pala non è molto stabile in attacco, specialmente in situazioni di acqua turbolenta. Dopo qualche tempo d’uso ci si fa l’abitudine, si riesce a compensare il problema e la sensazione si fa meno evidente, ma in linea di massima, da un’attrezzo di questa gamma, mi aspettavo un feeling differente (altri modelli della stessa casa, anche più economici, mi hanno fatto un’impressione decisamente migliore da questo punto di vista).

In sintesi quindi, la mia opinione è che sia una pagaia valida dal punto di vista costruttivo e da quello della robustezza, meno, mi sembra, dal punto di vista del comportamento in acqua. Ma dal momento che si tratta anche di sensazioni e gusti personali, consiglierei agli interessati di provarla personalmente.

Mi piace di più Mi piace meno
  • Costruzione accurata
  • Cura dei dettagli
  • Robustezza
  • Ovalizzazione del manico
  • Presa poco stabile
  • Elevata rigidità
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