Nella ricerca continua dei materiali migliori per la pratica amatoriale del nostro sport, anche al di fuori degli articoli espressamente dedicati, propongo oggi la prova di questo casco di produzione italiana.
Il Faito, prodotto da Briko, è un casco ideato per lo sci, ma che ho trovato molto adatto anche all’uso fluviale; d’altra parte non è una novità che i caschi più utilizzati oggi in torrente, a parte l’ambito agonistico in cui si usano modelli molto leggeri ma poco protettivi, ossia gli Sweet Rocker e Wanderer sono nient’altro che modelli da sci “ripensati” per l’uso canoistico. Qual’è il vantaggio di usare un casco “da sci” rispetto ad uno “da kayak”? Essenzialmente la maggior offerta di modelli sul mercato, dovuta al maggior numero di praticanti, che permette di trovare prezzi molto convenienti. Il Faito parte da un prezzo di listino di circa 100 euro (a seconda delle finiture), ma si può trovare fuori stagione in saldo, sul sito stesso della casa, che offre anche promozioni dedicate ai nuovi acquirenti.
Vediamone le caratteristiche: la calotta è in ABS a cui è accoppiato un interno in EPS termoformato, la morbida fodera interna antibatterica è rimovibile e lavabile, le orecchio morbide e imbottite sono anch’esse rimovibili e non è necessario acquistarle a parte. Ai paddler non interesserà molto il sistema di ventilazione ad effetto venturi (dato che in kayak non si raggiungono velocità tali da apprezzarne gli effetti), ma potranno invece apprezzare l’ottimo sistema di fissaggio rollfit con regolazione orizzontale e verticale (il migliore che abbia mai provato, almeno per la mia testa), e la fibbia di chiusura con regolazione micrometrica e sgancio rapido. Per la prima volta in 35 anni di pratica ho trovato un casco che non mi ha costretto a spessorare o scavare l’interno per adattarsi perfettamente al mio cranio, basta girare la rotellina posteriore e il casco si adatta perfettamente rimanendo aderente e in posizione anche in caso di forti sollecitazioni. Top!
Ma, è la domanda che fanno quasi tutti, non assorbe troppa acqua? No, come detto sopra anche i ben più noti Rocker e Wanderer sono caschi di derivazione sciistica e non mi sembra che l’imbottitura di questo casco assorba più acqua; forse gli Sweet asciugano un pochino più rapidamente, ma sono differenze che vanno proprio ricercate con pignoleria per accorgersene. Ho utilizzato il casco tutta l’estate sui percorsi alpini che necessitavano di una buona protezione e non ho trovato davvero nessun difetto che potesse sconsigliarne l’uso, anzi. L’unico piccolo eventuale neo riguarda il profilo leggermente in rilievo presente sulla sommità, che può ridurre lievemente la superficie di attacco per il supporto adesivo della GoPro. In una stagione di utilizzo comunque la piastrina è rimasta al suo posto e non si è verificato alcun problema.
Il Faito è certificato CE EN 1077/B, pesa 580 gr. ed è disponibile nelle classiche tre taglie S, M/L, ed XL che coprono circonferenze craniche da 53 a 64 cm. E’ inoltre disponibile in una amplissima gamma di colorazioni, che possono coinvolgere anche l’interno e i paraorecchie. Questo colore arancio fluo si è rivelato, oltre che piacevole esteticamente, anche di altissima visibilità in fiume, garantendo ulteriore sicurezza.
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