Un percorso facile, adatto alle canoe canadesi, alle porte di Torino. A valle di Robassomero la Stura assume le tipiche caratteristiche di un torrente di pianura, con ampie “lame” e lunghi tratti di acqua piatta, con corrente tesa, anche se non mancano tratti ondosi; le rapide diventano sempre più rare e normalmente non superano il II grado.
Le insidie più grosse sono i possibili rami sporgenti dalle sponde, alcuni controroccia all’esterno delle curve e possibilità di tronchi o altri ostacoli in alveo (per un certo periodo ci sono state anche un paio di automobili). Gli ostacoli sono comunque rari e lo spazio per evitarli non manca, ma è sempre bene prestare attenzione.
Nonostante la qualità dell’acqua non sia sempre delle migliori, a causa degli scarichi fognari mal depurati, e le rive ospitino un grande assortimento di rifiuti e anche minidiscariche abusive, la Stura riesce ancora a regalare scorci molto belli, tra folti boschi, spiagge bianche e sponde, a tratti, alte e scoscese.
A causa dei massicci e indiscriminati prelievi, senza alcuna salvaguardia dei minimo deflusso vitale per un corso d’acqua di queste dimensioni, questo tratto è percorribile solo in primavera o dopo le precipitazioni.
Imbarco: a Robassomero presso il ponte sulla SP18 in sponda sx.
Sbarco: a Venaria Reale, in sponda dx dietro i campi sportivi di via S. Marchese.