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Con AICAN sulla Dordogne

Con AICAN sulla Dordogne published on

DSC_4085 di Paolo Santoné
Quest’estate, dal 19 al 26 agosto l’AICAN (Associazione Italiana Canoa Canadese) ha organizzato, in collaborazione con Alpi Kayak, una discesa a tappe di circa 130 km sulla Dordogne, fiume del sud ovest della Francia, che attraversa una splendida vallata, disseminata di antichi borghi e castelli.
Il percorso proposto partiva da Argentat e, con tappe di una ventina di km al giorno, si sviluppava fino ad Feyrac. Al termine di ogni tappa era previsto il recupero dei mezzi, in tal modo è stato possibile, per chi voleva, saltare qualche tappa e visitare alcune delle attrazioni turistiche della zona, come il villaggio di Carennac con il suo castello e cattedrale romanica, o il famoso santuario di Rocamadour, patrimonio dell’Unesco.

L’esperienza era assolutamente adatta a tutti, in quanto il fiume, specialmente con la ridotta portata estiva, non presentava difficoltà superiori al primo grado. Non abbiamo incontrato nessuna rapida vera e propria, ma solo qualche correntina con onde modeste e rari controroccia. Un percorso quindi adattissimo alle canadesi aperte, ma anche ai kayak turistici, sup etc… I rari sbarramenti incontrati sono tutti attrezzati con scivoli navigabili, in tal modo non è stato necessario affrontare alcun trasbordo. Una settimana di discese effettuate in pieno relax, godendoci il paesaggio e il sole che fortunatamente ci ha sempre accompagnato, fermandoci a fare uno spuntino su una spiaggia o il bagno nelle acque abbastanza tiepide e sempre pulite del fiume.

L’organizzazione curata dal presidente dell’Aican Neno e da Jean Louis, socio belga residente in una zona limitrofa, aveva già risolto tutti i problemi logistici, individuando imbarchi, sbarchi, campeggi etc., lasciando quindi i partecipanti liberi da qualunque preoccupazione e in grado di godere completamente della discesa in un’atmosfera serena e rilassata.
Atmosfera che proseguiva la sera, durante le cene conviviali, animate da allegria, racconti, canti, risate e, naturalmente, buon vino del circondario. Di tutta la compagnia, una ventina di persone, ne conoscevo solo tre, ma mi sono subito trovato a mio agio.

Oltre alla bellezza dei luoghi e alla piacevole compagnia, mi preme porre l’accento sulla eccezionale valorizzazione del corso d’acqua che in queste regioni sono riusciti, apparentemente senza sforzo, a promuovere. Lungo tutto il percorso abbiamo visto grandi quantità di canoe e altre imbarcazioni sul fiume. Famiglie, ragazzi, bambini. Prendere il sole, fare merenda, fare il bagno. Presso tutti gli innumerevoli, e quasi sempre attrezzatissimi, campeggi affacciati sul fiume, i bambini si divertivano in acqua, a scendere le rapidelle con ogni genere di galleggiante, dal materassino al delfino gonfiabile, ridendo come matti. Tanti tedeschi, spagnoli, francesi naturalmente, italiani solo noi. E tutto questo con grande rispetto del fiume e della natura. Si pensi che in oltre 100 km di navigazione abbiamo visto non più di 3 o 4 bottiglie di plastica abbandonate nel fiume. Nessuna discarica abusiva sulle rive, assenza praticamente totale di immondizia. Segno di una maggiore civiltà delle persone che lo frequentano e della popolazione locale, certamente, ma anche segno di una maggiore attenzione e sensibilità da parte delle amministrazioni. Ma evidentemente qui il fiume è percepito come una risorsa da valorizzare e integrare con l’ambiente e non come un comodo spazzino a costo zero o un serbatoio da sfruttare finché non è vuoto e poi abbandonare al suo destino…
Qui il fiume, integrato perfettamente con l’ambiente e le attività umane, restituisce quello che riceve, e diventa attrazione turistica, fonte di reddito (tantissime le attività di noleggio canoe e le altre attività a pagamento legate al fiume, come la pesca a mosca) per la popolazione locale.
Che tristezza il confronto con la realtà italiana!

Chiusa questa tetra parentesi, il bilancio di questa vacanza fluviale, ma adatta veramente a tutti, è stato più che positivo. Sulla via del ritorno si facevano già progetti per il prossimo tour.

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