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Jackson Antix

Jackson Antix published on

Antix-M-Amber-Perspectivedi Francesco Regina
Anche quest’anno, come quello passato, abbiamo fatto la nostra puntata sul Soča per immergerci nelle sue acque cristalline e provare un po’ di materiale gentilmente messo a disposizione da Alpin Action.
Durante la settimana abbiamo provato varia attrezzatura, qui proverò ad illustrarvi perché la Antix mi ha entusiasmato tanto.

L’antix è una delle ultime novità di casa Jackson, sull’onda del successo dei nuovi kayak old scool rivisitati come Axiom e Braap, il marchio di EJ ha tirato fuori uno scafo a prima vista abbastanza simile ma con prestazioni in parte differenti, che coniugano aspetti da creeker e da player.
A partire dalla lunghezza che è leggermente minore delle sue simili, con i suoi 230 cm la media (quella provata) e 242 cm la grande, il che riduce in parte la velocità ma aumenta esponenzialmente la manovrabilità.
Il volume (dichiarato) rimane comunque nel range delle barche affini, con 240 litri la media e 274 la grossa, ciò è dovuto soprattutto alla punta che ha caratteristiche da creeker, alta e voluminosa.
La larghezza generosa permette una ottima stabilità.

Gli interni sono in stile Jackson con regolazione tramite cordini a strozzo, sia per il puntapiedi sia per lo schienalino, sistema che rende la barca molto facilmente regolabile fin dalla prima seduta, ma che non dà una sensazione di gran solidità, anche se è molto funzionale. L’abitabilità è buona per una persona di 180 cm x 70 kg, con una postura corretta e la possibilità di una pagaiata fluida senza ingombri sulla coperta. Su quest’ultima troviamo 3 maniglie, 2 in punta ed una in coda; anche qui abbiamo differenti caratteristiche da creek e da play, poiché le due davanti sono ben posizionate su una linea longitudinale davanti al pozzetto ed in punta, come la media dei kayak da torrente, mentre quella posteriore è situata appena dietro il pozzetto come in un barchino da play.

Il comportamento in acqua risulta molto prevedibile, l’alta manovrabilità, dovuta alla coda piatta simil-slalom ed alla lunghezza contenuta, permette con gran facilità la correzione o variazione della linea, cosa che in un creek stretto potrebbe risultare molto vantaggiosa.
La velocità, per la lunghezza è relativamente alta, ma se andiamo a paragonarla a concorrenti come Axiom e Braap risulta più lenta, questo però non pregiudica il suo rendimento come river runner.

L’Antix ha una punta voluminosa che le permette di salire sopra ogni ricciolo ed enfatizza la manovra del boof, rendendolo di una facilità impressionante, la coda molto sottile la rende adatta a prendere qualsiasi onda o buco, fino ad usarla come un kayak play facendo qualsiasi tipo di acrobazia (purché l’onda sia abbastanza grande e potente).

In conclusione ho trovato l’Antix una barca molto comoda, con una seduta ben bilanciata tra equilibrio e altezza del seggiolino, l’impostazione interna e molto avvolgente e facilmente regolabile, il puntapiendi non mi ha convinto per la sua regolazione a strozzo (probabilmente sarà un tarlo mio che preferisco fissare il tutto con due belle viti e stringere sentendo tutto fermo), l’assetto in acqua mi è piaciuto molto per la sua giocositá anche se nel tecnico ha bisogno di una continua propulsione. A livello di gioco per me è al top della sua categoria, con un eskimo molto facile e istintivo.

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