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Peak UK whitewater deck

Peak UK whitewater deck published on

whitewater_deck-1000x1000 di Paolo Santoné
Nel mercato dei paraspruzzi per acqua mossa ci sono sicuramente articoli più fashion, ma il whitewater deck della casa inglese è un prodotto che bada più al contenuto che all’apparenza e presenta caratteristiche molto concrete ad un prezzo concorrenziale; esaminiamole nel dettaglio.

Innanzitutto è interamente costruito in neoprene bifoderato da 5mm di elevata densità, impreziosito da un rinforzo gommato nella parte laterale e anteriore. Pur non essendo rinforzato in kevlar, come altri più blasonati (e costosi) si rivela di fatto robusto, grazie proprio allo spessore e alla consistenza del neoprene. Basti pensare che il modello illustrato nelle foto è ormai giunto al terzo anno di uso su percorsi di III, IV e V grado. Posso affermare quindi che è un prodotto assai robusto, se utilizzato correttamente e con un po’ di attenzione.
Tutte le giunture, oltre ad essere rinforzate con cuciture, sono rivestite e sigillate internamente con mastice.
L’elastico perimetrale, di 11 mm di sezione, è molto consistente ed offre una buona resistenza all’implosione, anche grazie al fatto che la parte interna del bordo, quella che rimane a contatto con il pozzetto, è spalmata con un grip di lattice efficacissimo. Le due caratteristiche insieme fanno si che, da nuovo, sia piuttosto duro da montare sul pozzetto, ma la tenuta poi è ottima. Attenzione, si tratta di un modello per esperti, perché non c’è modo di stapparlo se non tirando l’apposita maniglia (anche con un certo sforzo), non basta spingere dall’interno con il ginocchio, come accade in modelli con minore grip e tenuta. In compenso è davvero difficile che si apra accidentalmente. Per le caratteristiche anzidette avrei visto bene la presenza di un’ulteriore fettuccia di sgancio trasversale, come presentano alcuni modelli concorrenti, ma forse si è preferito non metterla proprio per evitare il rischio, seppur remoto, di aperture accidentali.
L’infiltrazione di acqua è poi ulteriormente limitata dalla presenza di un lip aggiuntivo, sotto l’elastico, nella parte anteriore e laterale. Non è infrequente terminare la discesa con l’interno del kayak completamente asciutto.
Tutta la parte superiore è costituita inoltre da un pezzo unico, caratteristica che va, anch’essa, a tutto vantaggio della robustezza.
L’estetica non è esaltante, ma nemmeno malaccio, grazie al grosso logo stampato sulla parte superiore, anche se a me piaceva di più la versione precedente, con il logo a puntini (quella che vedete in foto), rispetto all’ultima release (immagine dell’intestazione). In compenso il prezzo al pubblico è inferiore ai cento euro, quindi molto allettante per un articolo con queste caratteristiche.

Mi piace di più Mi piace di meno
  • Ottimo rapporto qualità prezzo
  • Ottima tenuta alle infiltrazioni e all’implosione
  • Buona consistenza
  • Duro da montare (specie da nuovo)
  • Mancanza di fettuccia di sgancio aggiuntiva

NOTA del 29/06/2019. La versione 2019 (riconoscibile per la maniglia e il logo azzurri) è stata leggermente modificata: il lip nella parte anteriore non è più presente e il neoprene sembra leggermente meno consistente, ma è sempre altrettanto duro da montare.

I prodotti PeakUK sono distribuiti in Italia da Alpin Action.

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