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Zet Cross

Zet Cross published on

zet-cross di Roberto Nicola e Paolo Santoné
A prima vista, il nuovo creeker del brand ceco, sembra una Five L ma, sebbene la linea generale ricordi quella di quest’ultima, la Cross presenta differenze significative nella distribuzione dei volumi e nel disegno del fondo.

Il volume è maggiorato di 50 litri (che non sono pochi) distribuiti abbastanza equamente, ma con maggior attenzione alla zona posteriore, che appare subito molto più importante rispetto alla Five. La larghezza è maggiore di soli 2 cm, ma distribuiti su una sezione di scafo più ampia, e la differenza si sente. Ma soprattutto quello che cambia è il raccordo del disegno tra fondo e fianco, arrotondato nella Five, mentre presenta uno spigolo piuttosto vivo nel nuovo modello.
Per quel che riguarda l’allestimento interno, le maniglie e il tappo, per non ripeterci, facciamo riferimento a quanto già scritto nella recensione della Five, con il distinguo che, dato l’accresciuto volume, in questo modello l’abitabilità è decisamente maggiore, così come la luce del pozzetto, che anteriormente è più largo.
Stesso discorso per il materiale, ma sulla Cross lo stampo è stato leggermente più curato, eliminando molte di quelle piccole imperfezioni estetiche riscontrate sul modello precedente, pur senza aver ancora raggiunto la cura dei dettagli di altri marchi. Ottima invece la funzionalità e il contenimento del peso. E’ presente inoltre la quinta maniglia di fronte al pozzetto, assente nella Five.
Le misure di questo nuovo kayak sono: 272 x 67cm x 21 kg a fronte dei 270 x 65 x 20 kg del Five. Ma i litri, come dicevamo, aumentano da 300 a 350.

Comportamento in acqua.
L’intenzione del produttore era quella di ottenere un kayak che mantenesse le ottime performance del Five, essendo però più user friendly e adatto a paddlers più corpulenti. L’obiettivo si direbbe realizzato, specialmente per canoisti al di sopra dei 75 kg. La stabilità primaria è maggiore, pur senza arrivare a quella di alcuni modelli larghi 69/70 cm, ma soprattutto è decisamente maggiore, rispetto alla “sorellina”, la stabilità secondaria, effetto del maggior volume in coda e del fianco più alto, ma il kayak va comunque sempre condotto con decisione, altrimenti la coda può diventare sensibile. La velocità sembra non risentire troppo del modesto aumento di larghezza, ma nelle ripartenze è un pochino meno pronta.
Sempre ottime le doti di boof e la facilità a mantenere la punta alta e fuori dall’acqua. Buono il controllo della direzione, anche in presenza di turbolenze, anche se, almeno per i paddler più leggeri, la sensazione è di minore agilità, rispetto alla Five. Morbido e senza intoppi l’eskimo.

In conclusione mentre la Five sembra più adatta a paddlers leggeri che prediligono uno scafo molto sensibile e dinamico, la Cross sarà la scelta giusta per canoisti sopra gli 80 kg o anche meno se cercano uno scafo che perdoni di più, per affrontare difficoltà davvero elevate.

Mi piace di più Mi piace di meno
  • Buona velocità
  • Allestimento funzionale
  • Peso accettabile
  • Facilità di planata
  • Boof
  • Finiture estetiche migliorabili

I kayak Zet sono distribuiti in Italia da Alpin Action

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